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La riflessione di Michelangelo Pistoletto sullo sfruttamento del lavoro minorile

L’arte in tutti i suoi linguaggi è l’elemento conduttore per il cambiamento.

Ecco la dichiarazione di Michelangelo Pistoletto a sostegno della campagna sociale:

“85 milioni di giovani che lavorano sotto la pressione dello sfruttamento rappresenta la cifra della nostra incapacità di organizzare umanamente la società. Questo sfruttamento arriva dappertutto e tocca tutta l’umanità. Esso non deve più essere la base del sistema politico, economico, ma ci deve essere un sistema di equilibri nuovi e noi come creatori dobbiamo dare il via a questo sistema di equilibri. Bisogna che ogni Paese singolarmente operi per risolvere i problemi che sono indicati dalle Nazioni Unite, non per chiudersi ma per orire soluzioni agli altri Paesi. Ogni prodotto assume una responsabilità sociale: oggi davanti ai prodotti che noi immettiamo sul mercato dobbiamo assumere questa coscienza, che riguarda ciò che sta dentro al prodotto, prima del prodotto, fuori dal prodotto, intorno al prodotto. Come questi elementi che noi troviamo dentro a questo prodotto hanno contribuito a fare del bene o del male alla società? Io personalmente non sono un musicista, non pratico la musica, ma avendo fatto anche performance, teatro, mi sono reso conto che la musica non è soltanto sonora, soltanto fatta di note, ma è fatta di tantissimi elementi che sono i vuoti, i pieni, le pause, i ritmi, le percezioni, il ragionamento anche…abbiamo dentro di noi questa dualità musicale che in qualche maniera dobbiamo cercare di calcolare per far venir fuori poi la nota giusta. La musica è questa meravigliosa armonia, in qualsiasi senso, ma l’armonia anche politica. L’arte e tutti i suoi linguaggi, musica in primis, sono gli elementi conduttori di un cambiamento: bisogna però saperli usare in quella direzione. Quando si pensa che la cultura non si mangia, si arriva a considerare inutile la musica, l’arte e tutto quello che è la base della cultura. La cultura si mangia! La cultura dà nutrimento! Quello che dico oggi ai giovani: non pensare solo “io”, o pensare solo “tu”, ma pensare “noi”, tu e io insieme.”

Michelangelo

Pistoletto

Artista

Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica.
Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati “continenti di tempo”, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992).
Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l’artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.
Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2011 è Direttore Artistico di Evento 2011 – L’art pour une ré-évolution urbaine a Bordeaux. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, festeggiata ogni anno il 21 dicembre con iniziative realizzate in diversi luoghi del mondo. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura.
Nel 2014 il simbolo del Terzo Paradiso è stato installato nell’atrio della sede del Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles durante il semestre di presidenza italiana.
Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L’Avana gli conferisce la laurea honoris causa.
Nello stesso anno realizza un’opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, collocata nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

www.pistoletto.it

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